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UnoMattina sul 47^ Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba – Brignetti

18 Lug
18 Luglio 2019

A Marco Missiroli, con “Atti osceni in luogo privato”, va il Premio letterario Elba

15 Lug
15 Luglio 2015

A cura del Prof. Alberto Brandani


ATTI OSCENI IN LUOGO PRIVATO (Feltrinelli, 249 pagine, 16€) di Marco Missiroli è il vincitore della 43° edizione del Premio Internazionale di letteratura Isola d’Elba – Brignetti.

Romanzo di formazione sentimentale ed erotica il libro racconta l’educazione di Libero. E’ un inno d’amore all’eros e ai romanzi da leggere che sono infatti, insieme alla bibliotecaria Marie, il grande cuore del romanzo, il ponte che lega lettori e protagonisti. Una educazione sentimentale all’apparenza disordinata, in realtà molto lineare, prima la splendida Lunette e poi Anna la moglie. Nel mezzo una bulimia di sentimenti, un romanzo che ha dei films di Truffaut la struggente malinconia. Il filo rosso che lega tutto è l’eros e l’amore per i libri che rendono la vita lieve e più completa.
Il protagonista sembra staccarsi dalla propria famiglia e lentamente ci accorgiamo che Libero è stato sempre legato sia al padre che alla madre anche se la sua stella resta sempre la bibliotecaria Marie.
“I libri spostavano la mia gravità e avevano iniziato a mettermi al mondo”
Una summa di letture meravigliose, con l’uso delicato della lingua francese, nei momenti di forte tensione erotica, amorosa ed affettiva.
Non vi è solo una malinconia struggente perché le visite al cimitero al padre e la morte elegante e silenziosa della madre si coniugano con la gioia serena di Anna e della nascita di un figlio.
Libero è ormai grande – dichiara Alberto Brandani, Presidente della Giuria Letteraria del Brignetti – lo attendono le riflessioni di una maturità piena mai disgiunta dalla passione amorosa, dalla passione libraria, dai film con gli indiani e dalle amarezze che un’esistenza, anche felice, sempre presenta.

 

La platea della serata conclusiva del Premio letterario. Gli oltre 250 intervenuti hanno seguito la serata con grande interesse.

La platea della serata conclusiva del Premio letterario. Gli oltre 250 intervenuti hanno seguito la serata con grande interesse.

Le opere finaliste 2015 del Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba Raffaele Brignetti

17 Apr
17 Aprile 2015

Ringrazio la Giuria Letteraria per il gran lavoro svolto – ha dichiarato il Presidente Prof. Alberto Brandani – che ha portato a individuare le opere finaliste per il 2015. La stessa Giuria ha peraltro deciso di segnalare per un riconoscimento l’autore elbano Danilo Alessi per il suo lavoro “La fatica della politica“ Persephone edizioni.

Prof. Alberto Brandani

Le opere finaliste 2015

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CADE LA TERRA di Carmen PELLEGRINO editore GIUNTI
Alento è un borgo abbandonato che sembra rincorrere l’oblio, e che non vede l’ora di scomparire. Il paesaggio d’intorno frana ma, soprattutto, franano le anime dei fantasmi che Estella, la protagonista di questo intenso e struggente romanzo, cerca di tenere in vita con disperato accudimento. Voci, dialoghi, storie di un mondo chiuso dove la ricchezza e la miseria sono impastate con la stessa terra nera. Capricci, ferocie, crudeltà, memorie e colpe di un paese condannato a ritornare alla terra. Come tra le quinte di un teatro ecco aggirarsi un anarchico, un venditore di vasi da notte, una donna che non vuole sposarsi, un banditore cieco, una figlia che immagina favole, un padre abile nel distruggerle. Con Carmen Pellegrino l’abbandonologia diviene scienza poetica. E questo modo particolare di guardare le rovine, di cui molto si è parlato sui giornali e su internet, ha finalmente il suo romanzo.

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ATTI OSCENI IN LUOGO PRIVATO di Marco MISSIROLI editore Feltrinelli
Questa è una storia che comincia una sera a cena, quando Libero Marsell, dodicenne, intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. Questa è la storia, raccontata in prima persona, di quel dodicenne che da allora si affaccia nel mondo guidato dalla luce cristallina del suo nome. Si muove come una sonda dentro la separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell’immaginazione onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città. Avverte prima con le antenne dell’infanzia, poi con le urgenze della maturità, il generoso e confidente mondo delle donne. Le Grand Liberò – così lo chiama Marie, bibliotecaria del IV arrondissement, dispensatrice di saggezza, innamorata dei libri e della sua solitudine – è pronto a conoscere la perdita di sé nel sesso e nell’amore. Lunette lo porta sin dove arrivano, insieme alla dedizione, la gelosia e lo strazio. Quando quella passione si strappa, per Libero è tempo di cambiare. Da Parigi a Milano, dallo Straniero di Camus al Deserto dei Tartari di Buzzati, dai Deux Magots, caffè esistenzialista, all’osteria di Giorgio sui Navigli, da Lunette alle “trentun tacche” delle nuove avventure che lo conducono, come un destino di libertà, al sentimento per Anna. Libero Marsell, le Grand Liberò, LiberoSpirito, è un personaggio “totale” che cresce con noi, pagina dopo pagina, leggero come la giovinezza nei film di Truffaut, sensibile come sono sensibili i poeti, guidato dai suoi maestri di vita a scoprire l’oscenità che lo libera dalla dipendenza di ogni frase fatta, di ogni atto dovuto, in nome dello stupore di esistere.

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LACCI di Domenico STARNONE editore Einaudi
Sandro e Anna sono poco più che bambini, ma non vedono il padre da così tanto tempo che a malapena se lo ricordano. Sono passati quattro anni da quando se n’è andato di casa, lasciandoli soli di fronte a una tempesta di rabbia impotente, rancore, e domande che non trovano risposta. Lui sta a Roma, innamorato della grazia lieve di una sconosciuta, e loro a Napoli con la mamma sola e furibonda, a misurare l’estensione del silenzio e il crescere dell’estraneità. Che cosa rimane, quando il nostro mondo si sgretola? Cosa siamo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? Che cosa perdiamo, quando scegliamo di tornare sui nostri passi? A volte basta un gesto minimo per far riaffiorare quello che abbiamo provato a mettere da parte. Come un figlio che si allaccia le scarpe nella stessa maniera bizzarra di suo padre, anche se non ricorda di averlo mai imparato da lui. Domenico Starnone regala il romanzo di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti. Ricordando a ogni pagina che il tempo dei bilanci è un tempo vano, assoluto, ridicolo e struggente.

“Mica si potrebbe trovare un milioncino per il Premio Letterario?”

03 Dic
3 Dicembre 2014

Franco Masoni ha intervistato lo scorso Luglio il Prof. Brandani nel corso della sua trasmissione “Ping Pong”, andata in onda su Canale 3 Toscana. Brandani è uomo di cultura e oltre ad alcuni passaggi sulla laboriosa Fondazione Formiche, si è soffermato con il Masoni sul Premio Letterario Isola d’Elba Raffaello Brignetti. Brandani racconta un aneddoto piuttosto curioso, episodio che dà avvio ad una collaborazione oramai trentennale (il Professore presiede il Premio Letterario e la Fondazione Formiche). A metà anni ’80 Geno Pampaloni convocò Brandani alla Facoltà di Lettere a Firenze, dove trovò la grande Giuria del Premio, e gli disse: “Questo Premio è rimasto chiuso per undici anni, per mancanza di fondi, mica si potrebbe trovare un milioncino?”. Da lì incominciò un sodalizio tutto volontariato che ha portato il Premio a essere considerato tra i primi 30 premi letterari d’Italia.

Staff

Online il Volume storico del Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba – Raffaello Brignetti

06 Nov
6 Novembre 2014

copertina-libro-premioAlla metà degli anni ‘80 il grande letterato Geno Pampaloni mi convocò alla Facoltà di Lettere di Firenze e tra il serio e l’ironico mi chiese se avessi potuto trovare un milioncino per mantenere in vita il premio.

Le affettuose sollecitazioni di Giancarlo Castelvecchi colto pittore elbano e l’ironica richiesta di aiuto letterario di Pampaloni, mi convinsero all’istante.

Nacque cosi per me un binomio inscindibile tra l’Elba, Portoferraio e una innata curiosità per i libri e le storie belle. Sono passati quasi trent’anni e poiché riteniamo indispensabili per le giovani generazioni il valore della memoria, vogliamo contribuire alla stessa con queste piccole noticine che, se vogliamo in modo un po’ burocratico, raccontano comunque la storia di un premio letterario silente, angusto e grande.

Alberto Brandani, Presidente Giuria Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba “Raffaello Brignetti”

P.S.: mi sono forse dimenticato di indicare la cosa più importante, sul Sito del Premio Letterario, per la prima volta online dopo le due pubblicazioni cartacee, è possibile sfogliare il volume frutto di un accurato lavoro di ricerca storica.