Archive for category: Premio Brignetti

Tributo all’Elba

27 Lug
27 Luglio 2015

“I frequentatori delle Ghiaie con i suoi ritmi da primo novecento e con trasparenze del mare che nulla hanno da invidiare a quelle di Rangiroa sanno che ogni spicchio dell’isola ha un suo sapore particolare”.

Prof. Alberto Brandani (2009). Il Premio discreto dell’isola silente. Rivista Ulisse

Lo speciale su Mezzogiorno Italiano:

A Marco Missiroli, con “Atti osceni in luogo privato”, va il Premio letterario Elba

15 Lug
15 Luglio 2015

A cura del Prof. Alberto Brandani


ATTI OSCENI IN LUOGO PRIVATO (Feltrinelli, 249 pagine, 16€) di Marco Missiroli è il vincitore della 43° edizione del Premio Internazionale di letteratura Isola d’Elba – Brignetti.

Romanzo di formazione sentimentale ed erotica il libro racconta l’educazione di Libero. E’ un inno d’amore all’eros e ai romanzi da leggere che sono infatti, insieme alla bibliotecaria Marie, il grande cuore del romanzo, il ponte che lega lettori e protagonisti. Una educazione sentimentale all’apparenza disordinata, in realtà molto lineare, prima la splendida Lunette e poi Anna la moglie. Nel mezzo una bulimia di sentimenti, un romanzo che ha dei films di Truffaut la struggente malinconia. Il filo rosso che lega tutto è l’eros e l’amore per i libri che rendono la vita lieve e più completa.
Il protagonista sembra staccarsi dalla propria famiglia e lentamente ci accorgiamo che Libero è stato sempre legato sia al padre che alla madre anche se la sua stella resta sempre la bibliotecaria Marie.
“I libri spostavano la mia gravità e avevano iniziato a mettermi al mondo”
Una summa di letture meravigliose, con l’uso delicato della lingua francese, nei momenti di forte tensione erotica, amorosa ed affettiva.
Non vi è solo una malinconia struggente perché le visite al cimitero al padre e la morte elegante e silenziosa della madre si coniugano con la gioia serena di Anna e della nascita di un figlio.
Libero è ormai grande – dichiara Alberto Brandani, Presidente della Giuria Letteraria del Brignetti – lo attendono le riflessioni di una maturitĂ  piena mai disgiunta dalla passione amorosa, dalla passione libraria, dai film con gli indiani e dalle amarezze che un’esistenza, anche felice, sempre presenta.

 

La platea della serata conclusiva del Premio letterario. Gli oltre 250 intervenuti hanno seguito la serata con grande interesse.

La platea della serata conclusiva del Premio letterario. Gli oltre 250 intervenuti hanno seguito la serata con grande interesse.

Missiroli con “Atti osceni in luoghi privati” vince il Premio Letterario Elba – Raffaello Brignetti

14 Lug
14 Luglio 2015

Le motivazioni della Giuria: 

Con il romanzo “Atti osceni in luogo privato” edito da Feltrinelli Marco Missiroli si aggiudica la 43^ edizione del Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba – R. Brignetti.

Di seguito la motivazione con la quale la Giuria Letteraria ha consegnato l’ambito premio:

«Tra sentimento e ragione c’era la missione primordiale: l’estinzione della verginità». Molte sono le frasi, i sintagmi, le battute fulminanti, tra solenni e ironici memento, nel romanzo di Marco Missiroli, Atti osceni in luogo privato, una storia di educazione alla vita di un giovane italiano, Libero Marsell, le Grand Liberò, di famiglia borghese, trapiantato nella Parigi fine anni Settanta, ancora di Jean-Paul Sartre lettore di giornali sgualciti come il sogno della rivoluzione al mitico tavolo dei Deux Magots di Saint-Germain. Dalla infanzia alla giovinezza alla Adultità, e di nuovo alla Nascita. Come nella vita, c’è in questo libro, della vita mimetico e famelico, molta vita e anche molta morte, i due volti della stessa medaglia.

Un romanzo di cittĂ , che le cittĂ  le ama e le vive, Parigi, Milano, dove accadono i fatti, gli incontri, e si configurano le emozioni e i sentimenti. Una educazione sentimentale di un ragazzo italo-francese, che sente e parla nelle due lingue, che è prima di tutto un tirocinio o svezzamento sessuale – tutto passa dal corpo, e nel corpo dal suo guardiano del faro costantemente acceso, in allerta per una assidua auscultazione-decifrazione della grammatica della libido, come fondamento del linguaggio della vita – analizzato rappresentato e drammatizzato, tra sessualitĂ  minori e sessualitĂ  maggiori, le prime carpite nell’ombra delle fantasie solitarie – il vasto sovrano autonomo cangiante universo dell’onanismo – le seconde conosciute e agite piĂą o meno trionfalmente sul volgere dei vent’anni, allorchĂ© il protagonista rimane orfano di un padre, «charmant, protettivo, franco», con cui ha avuto fino a quel momento un toccante rapporto di affetto e di complicitĂ . E che forse muore di crepacuore, in solitudine, dopo la separazione dalla bellissima moglie-madre, dai forti appetiti, prima fonte del desiderio e del piacere e sorgente energetica del romanzo.

Una assoluta padronanza delle tecniche e delle procedure del racconto, un ritmo celere, un voltaggio sempre teso, un linguaggio mai prevedibile o convenzionale, lucido, schietto, leale, amaro, sempre rigenerato dalla realtà e dall’esperienza, connotano un plot di sicura resa narrativa. Sempre in progresso: «No, mon ami, tout marche».

Tutto procede, e cammina in fretta verso l’esaudimento in questo romanzo, che è a un bilancio complessivo vitalisticamente ottimista. Coltissimo per le continue relazioni intertestuali che trasformano le letture i libri gli autori a loro volta in personaggi di sostegno della storia, animando una biblioteca (c’è anche una bella e sensibile bibliotecaria Marie) con una selva mnemonica di altre storie e romanzi, dallo Straniero di Camus al Deserto di Buzzati, dai Tropici di Henry Miller all’Amante di Marguerite Duras, al Faulkner di Mentre morivo, fino al Proust di Albertine scomparsa, che però si converte in una ispirazione per l’avvenire e le nuove imprese dell’eros, traducendo la Recherche del tempo perduto in «ricerca del tempo futuro».

 

Brandani a TeleElba: “Siamo nella top 30 in Italia su circa 2mila eventi simili”

09 Lug
9 Luglio 2015

Presentata la terna finalista del Premio Letterario Isola d’Elba – Raffaello Brignetti

27 Giu
27 Giugno 2015

Sabato 20 giugno presso la libreria il Libraio di Portoferraio sono state presentate le tre opere finaliste della 43^ edizione del Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba – R. Brignetti. Il servizio di TeleElba.

Le opere finaliste 2015 del Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba Raffaele Brignetti

17 Apr
17 Aprile 2015

Ringrazio la Giuria Letteraria per il gran lavoro svolto – ha dichiarato il Presidente Prof. Alberto Brandani – che ha portato a individuare le opere finaliste per il 2015. La stessa Giuria ha peraltro deciso di segnalare per un riconoscimento l’autore elbano Danilo Alessi per il suo lavoro “La fatica della politica“ Persephone edizioni.

Prof. Alberto Brandani

Le opere finaliste 2015

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CADE LA TERRA di Carmen PELLEGRINO editore GIUNTI
Alento è un borgo abbandonato che sembra rincorrere l’oblio, e che non vede l’ora di scomparire. Il paesaggio d’intorno frana ma, soprattutto, franano le anime dei fantasmi che Estella, la protagonista di questo intenso e struggente romanzo, cerca di tenere in vita con disperato accudimento. Voci, dialoghi, storie di un mondo chiuso dove la ricchezza e la miseria sono impastate con la stessa terra nera. Capricci, ferocie, crudeltĂ , memorie e colpe di un paese condannato a ritornare alla terra. Come tra le quinte di un teatro ecco aggirarsi un anarchico, un venditore di vasi da notte, una donna che non vuole sposarsi, un banditore cieco, una figlia che immagina favole, un padre abile nel distruggerle. Con Carmen Pellegrino l’abbandonologia diviene scienza poetica. E questo modo particolare di guardare le rovine, di cui molto si è parlato sui giornali e su internet, ha finalmente il suo romanzo.

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ATTI OSCENI IN LUOGO PRIVATO di Marco MISSIROLI editore Feltrinelli
Questa è una storia che comincia una sera a cena, quando Libero Marsell, dodicenne, intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. Questa è la storia, raccontata in prima persona, di quel dodicenne che da allora si affaccia nel mondo guidato dalla luce cristallina del suo nome. Si muove come una sonda dentro la separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell’immaginazione onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città. Avverte prima con le antenne dell’infanzia, poi con le urgenze della maturità, il generoso e confidente mondo delle donne. Le Grand Liberò – così lo chiama Marie, bibliotecaria del IV arrondissement, dispensatrice di saggezza, innamorata dei libri e della sua solitudine – è pronto a conoscere la perdita di sé nel sesso e nell’amore. Lunette lo porta sin dove arrivano, insieme alla dedizione, la gelosia e lo strazio. Quando quella passione si strappa, per Libero è tempo di cambiare. Da Parigi a Milano, dallo Straniero di Camus al Deserto dei Tartari di Buzzati, dai Deux Magots, caffè esistenzialista, all’osteria di Giorgio sui Navigli, da Lunette alle “trentun tacche” delle nuove avventure che lo conducono, come un destino di libertà, al sentimento per Anna. Libero Marsell, le Grand Liberò, LiberoSpirito, è un personaggio “totale” che cresce con noi, pagina dopo pagina, leggero come la giovinezza nei film di Truffaut, sensibile come sono sensibili i poeti, guidato dai suoi maestri di vita a scoprire l’oscenità che lo libera dalla dipendenza di ogni frase fatta, di ogni atto dovuto, in nome dello stupore di esistere.

lacci
LACCI di Domenico STARNONE editore Einaudi
Sandro e Anna sono poco piĂą che bambini, ma non vedono il padre da così tanto tempo che a malapena se lo ricordano. Sono passati quattro anni da quando se n’è andato di casa, lasciandoli soli di fronte a una tempesta di rabbia impotente, rancore, e domande che non trovano risposta. Lui sta a Roma, innamorato della grazia lieve di una sconosciuta, e loro a Napoli con la mamma sola e furibonda, a misurare l’estensione del silenzio e il crescere dell’estraneitĂ . Che cosa rimane, quando il nostro mondo si sgretola? Cosa siamo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? Che cosa perdiamo, quando scegliamo di tornare sui nostri passi? A volte basta un gesto minimo per far riaffiorare quello che abbiamo provato a mettere da parte. Come un figlio che si allaccia le scarpe nella stessa maniera bizzarra di suo padre, anche se non ricorda di averlo mai imparato da lui. Domenico Starnone regala il romanzo di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti. Ricordando a ogni pagina che il tempo dei bilanci è un tempo vano, assoluto, ridicolo e struggente.

“Mica si potrebbe trovare un milioncino per il Premio Letterario?”

03 Dic
3 Dicembre 2014

Franco Masoni ha intervistato lo scorso Luglio il Prof. Brandani nel corso della sua trasmissione “Ping Pong”, andata in onda su Canale 3 Toscana. Brandani è uomo di cultura e oltre ad alcuni passaggi sulla laboriosa Fondazione Formiche, si è soffermato con il Masoni sul Premio Letterario Isola d’Elba Raffaello Brignetti. Brandani racconta un aneddoto piuttosto curioso, episodio che dĂ  avvio ad una collaborazione oramai trentennale (il Professore presiede il Premio Letterario e la Fondazione Formiche). A metĂ  anni ’80 Geno Pampaloni convocò Brandani alla FacoltĂ  di Lettere a Firenze, dove trovò la grande Giuria del Premio, e gli disse: “Questo Premio è rimasto chiuso per undici anni, per mancanza di fondi, mica si potrebbe trovare un milioncino?”. Da lì incominciò un sodalizio tutto volontariato che ha portato il Premio a essere considerato tra i primi 30 premi letterari d’Italia.

Staff